Amare gli animali significa anche rispettarli. Significa non invadere i loro spazi e capire che anche loro possono avere dei periodi in cui non stanno bene o semplicemente il loro carattere li porta a non essere eccessivamente socievoli, a non amare la folla e la forzatura a essere come vogliono gli umani.
E’ in uso ma certamente poco conosciuto l’uso del fiocco giallo per segnalare che il cane che lo porta deve essere lasciato tranquillo, o meglio vuole il suo spazio e il suo rispetto Non è quindi una moda ma un semplice segnale di riconoscimento e serve per evitare alcune situazioni che capitano spesso.
Avete sicuramente assistito all’avvicinarsi senza alcun avviso o ricerca del permesso del proprietario a cani bellissimi ma che sono classificati come “molossi” come Rottweiler, Cane Corso, Dogue de Bordeaux, Mastino Napoletano ma anche il Terranova e il San Bernardo che solo per la loro mole sono animali che vanno trattati con molta accortezza non perché aggressivi ma perché “voluminosi”.
Se questo può sembrarvi strano, pensate a quando non vi sentite bene, non avete voglia di parlare con gli altri, vi da fastidio la gente attorno, figuriamoci poi se qualcuno vi sfiora o vi tocca, anche inavvertitamente.
Anche questi compagni di vita hanno i loro momenti “no” e se abituati in un certo modo, avere un “assalto” di mani e di voci contemporaneamente non è poi così piacevole, non sono dei soprammobili e dei trofei.
Quindi, amanti degli animale, se vedete un fiocco giallo al collare di un cane, chiedete al padrone prima di poterlo coccolare e chi è invece il fortunato ad avere un amico a quattro zampe, se il cane ha i suoi momenti no, ricordatevi di segnalarlo.
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