Milano, tra i tetti e i grattacieli

Scattate con Lumia Selfie
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Non essendo milanese di nascita ma di adozione ammetto di non conoscere molto bene Milano, la capitale economica d’Italia, la capitale del fashion e spesso luogo di creazione di nuove tendenze e abitudini popolari.
Per compensare l’ignoranza, nella mia ricerca della conoscenza di quartieri, zone storiche e di importanza culturale, amo i luoghi desueti e magari per mille motivi poco frequentati che rivelano qualcosa di speciale.

Il fascino di Milano è quindi, per me, nelle sue immagini da prospettive diverse dalle abituali e quelle dalle terrazze di qualche grattacielo sono tra le più belle ed emozionanti.

E sempre più è possibile “arrampicarsi” in alto e ammirare stupendi panorami di questa metropoli ormai aperta al mondo intero.

Milano dall’alto è una vera esperienza: la ricerca dei suoi nuovi grattacieli opera di famosi “archistar” e dalla percezione di questa proiezione verso l’alto, verso il cielo quasi a volerlo conquistare ma anche il contrasto tra antico e moderno, tra monumentali chiese e nuovi palazzi o rinascimentali edifici e costruzioni d’acciaio e vetro, ieri e oggi che convivono quasi a sorprendersi.

Questa è una panoramica dalla Terrazza Martini, luogo di ritrovo della “Milano da bere” realizzata nel 1958 quando al 15esimo piano del grattacielo in Piazza Diaz 7 si è creato a questo luogo da cui ammirare la città meneghina e che oggi rivela tutto il suo nuovo skyline: dai grattacieli di City Life ovvero nella zona della vecchia “Fiera Milano” sino alla nuova conformazione di Porta Nuova. Parliamo del Dritto e lo Storto, ovvero la Torre Isozaki e la Torre Hadid (in fase di completamento), opere architettoniche importanti, sino al complesso della Torre Diamante e dei palazzi susseguenti sedi di multinazionali estere, alla Torre Solaria, al Palazzo e Torre Unicredit (il grattacielo più alto d’Italia) e al Bosco Verticale.

Se tutto questo è sullo sfondo, con anche in lontananza le Alpi, arriva poi tutto l’insieme del centro città, tra tetti, terrazzi, campanili e il Duomo, che, anche se spesso con alcune impalcature ben visibili, rimane una perla di bellezza della città.

E poi la visuale dal Ceresio 7, certamente di minor impatto ma ugualmente piacevole grazie anche alla piscina che rende l’insieme molto chic.

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Milano, tra i tetti e i grattacieli
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